31 gennaio 2006

Sparasupposte

Elisabetta Gardini (nella foto), ex valletta e poi presentatrice televisiva, dalla fine del 2004 è portavoce di Forza Italia. A volerla fu direttamente Berlusconi: "Sei una padovana purosangue, bellissima e con la lingua sciolta", le disse al telefono il Presidente, nel tentativo (!) di convincerla ad accettare l'incarico. Grande scelta. Qualche sera dopo quella chiamata, infatti, non ancora nominata ufficialmente, la Gardini riuscì subito a dimostrare le sue straordinarie qualità. Seduta al tavolo dell'Osteria dell'Ingegno a Roma, assieme a diversi commensali, la bellissima purosangue andò a briglie sciolte: "In Forza Italia ci sono troppi socialisti", disse, "La gente ai comizi si annoia con questi monologhi da teatro", e poi "occorrono dei comizi-show". Ma prima che arrivasse il dolce, ad un certo punto, la futura portavoce non riuscì proprio a trattenersi: "La sorella di Tremonti - rivelò a tutti eccitata - mi ha raccontato che il fratello si è comprato una macchinetta sparasupposte". Beh, non male! Peccato che la Gardini dimenticò che al tavolo con lei, oltre al sottosegretario forzista Aldo Brancher, erano seduti almeno un paio di giornalisti. Tra cui Augusto Manzolini, de "La Stampa", che l'indomani riportò tutto sul giornale.

30 gennaio 2006

Monica e Ilaria

«Monica e l'eros: io e Ilaria amiamo gli uomini. La Bellucci: nessuna relazione con la D'Amico. Con Ilaria ci conosciamo da una vita. E abbiamo lo stesso gusto, ci piacciono gli uomini». Corriere.it, lunedì 30 gennaio.

La Bellucci smentisce la relazione lesbica con Ilaria D'Amico. Figuriamoci se le voglio credere!

Scusi, ha da accendere?

MILANO (AdnKronos) - Mario Borghezio (nella foto), parlamentare europeo della Lega Nord, è stato condannato in via definitiva per l'incendio scoppiato il primo luglio del 2000 in un accampamento di extracomunitari. L'esponente del Carroccio, al termine di una manifestazione contro l'immigrazione clandestina a Torino, stava facendo una ronda (!) in compagnia di altre sei camicie verdi (anche loro tutti condannati), quando si trovò a passare nei pressi del dormitorio di stranieri che si trovava sotto il ponte Principessa Clotilde. A quel punto Mario Borghezio appiccò intenzionalmente il fuoco all'accampamento dei rifugiati. La Corte di Cassazione lo ha punito con una condanna a due mesi e venti giorni, commutata in una multa di 3000 euro.

Nazicalcio

«Allo stadio Olimpico, ieri, per Roma-Livorno, sono tornate le svastiche e gli striscioni di matrice antisemita: "Lazio-Livorno. Stessa iniziale stesso forno", il messaggio esposto per qualche minuto, durante il secondo tempo, dai nazi-ultrà giallorossi in Curva Sud. Poco più sotto, un altro cartello osceno: "Gott mit Uns", la scritta famigerata — Dio è con noi — che i soldati di Hitler portavano impressa sui loro cinturoni. Il presidente giallorosso Franco Sensi ha subito preso le distanze con fermezza (!): "Mi piacerebbe che la politica restasse fuori dagli stadi". Il problema è che in curva, all'Olimpico, si fa politica eccome: un anno fa, in vista delle elezioni regionali, ultrà della Lazio e della Roma scesero in campo con tanto di striscioni in favore di un candidato di An, Giulio Gargano, che poi risultò tra i più votati. Le due curve sono sempre più unite da ideali e affari. L'ultradestra e il merchandising. Le svastiche e i gadget». Fabrizio Caccia, Corriere della Sera, Lunedì 30 gennaio 2006.

29 gennaio 2006

Talebano

«Appello del Vescovo. I dieci Comandamenti nei programmi elettorali». Corriere del Veneto, Domenica 29 Gennaio 2005. Nella foto il Vescovo di Padova Antonio Mattiazzo.

28 gennaio 2006

Le nuvole

Su internet c'è un sito (www.cloudappreciationsociety.com) che raccoglie le nuvole più belle. "Le nuvole sono ingiustamente malignate mentre in realtà sono un'ispirazione per i sognatori e contemplarle conforta l'anima", ha detto Gavin Pretor-Pinney, il fondatore del sito.

27 gennaio 2006

Figlia di brava donna

«Governerò come un buon padre di famiglia», promise Berlusconi. Elisabetta Casellati (nella foto), pasionaria azzurra, annuì commossa. Anche lei, giurò a se stessa, avrebbe governato come una buona madre di famiglia. Così, appena nominata sottosegretario, ha assunto come capo della segreteria al ministero della Salute sua figlia Ludovica. "Grazie, mamma!". "Te lo meriti, amore". I soliti maliziosi, si sa, diranno che non si tratta di una coincidenza. [...] Ma (Ludovica) spiega, in una deliziosa intervista al Corriere del Veneto, di avere tutte le carte in regola: "Ci ho messo dieci anni perché non mi chiamassero figlia di e adesso non vorrei passare per quella aiutata da mammina". Di più: "Può giudicarmi solo chi mi conosce sul lavoro e sa bene qual è la mia professionalità, guadagnata sul campo, dimostrata in ogni incarico che ho avuto". [...] A incrociare nelle banche dati il suo nome con le voci "salute" o "sanità" o parole simili, però, si recuperano risultati così scoraggianti (zero carbonella) da far immaginare che sappia della materia quanto sa del Tamarino di Edipo o del delfino di fiume del Punjab. [...] Dire che sia del tutto sconosciuta, tuttavia, sarebbe ingiusto. Gli appassionati di vita mondana e i frequentatori dei siti di gossip veneti, infatti, la conoscono benissimo. Primo: perché passa per una delle più puntuali ospiti di tutte le feste, i cocktail; [...] secondo perché da queste sue frequentazioni trae da qualche tempo una rubrica sul Gazzettino dal titolo "Think Pink". Dove c'è grande spazio per la salute e le attività più salutari. Come le battute di caccia in botte in laguna organizzate da ricchi imprenditori col "servidor de valle", o le vacanze all'isola d'Elba di "Gabriella Baggini Morato, meglio nota come Baby dinamicissima imprenditrice padovana" con tutta la famiglia, il marito Orio, la figlia, il gatto Tolomeo e i cani Sofia, Riccardo ed Elton. [...] La giovane Ludovica ha avuto dal ministero un contratto da 60 mila euro l'anno, cioè quasi il doppio di quanto guadagna un funzionario ministeriale del 9° livello con quindici anni di anzianità». (estratto da) Gian Antonio Stella, Corriere della Sera, 2005 (leggi tutto il pezzo).

La Casellati madre è stata mia ospite in trasmissione questa mattina (27 gen). E' venuta accompagnata, oltre che dalla scorta (!), anche dalla sua assistente particolare. Una bella ragazza, che le assomigliava sorprendentemente. Mi ha detto che si chiamava Lorenza... mah

26 gennaio 2006

Andatevene!

I sindaci di 113 (su 116) comuni del Sud Tirolo hanno chiesto formalmente che, nella Costituzione austriaca, Vienna si dichiari potenza tutrice dell’autonomia dell’Alto Adige. «Non capisco tanta agitazione - ha dichiarato ineffabile e beffardo il governatore altoatesino, o sudtirolese, Luis Durnwalder -: l'Austria è tenuta a essere garante dell'Alto Adige sulla base degli accordi di Parigi». Nella foto, tre simpatici sudtirolesi mentre, con le tasche piene dei soldi e dei privilegi pagati dai contribuenti italiani, scappano in Austria.

25 gennaio 2006

Tre maestri

Ormai vecchio e stanco il grande Freddie Francis (1917) ha diretto nel '99 la fotografia del capolavoro di David Lynch "Una storia vera" (qui sopra Richard Farnsworth, in una scena del film). Al pari di Francis, nel campo dei direttori della fotografia, vi sono solo altri due maestri: uno è Vilmos Zsigmond ("Il cacciatore", "I cancelli del cielo", "Incontri ravvicinati del terzo tipo", "Melinda e Melinda"), l'altro Gordon Willis ("Tutti gli uomini del presidente", "Il Padrino", "Manhattan", "Io e Annie").

24 gennaio 2006

Principi del foro

«Negli Stati Uniti per uno studente appena laureato in legge il primo stipendio arriva tranquillamente a 125.000 dollari all'anno. I grandi studi legali si accaparrano gli studenti migliori e offrono un lavoro molto invitante, e pagano molto, molto bene». Questo è un breve estratto dalla puntata di Report (RaiTre, 10 aprile 2005) sul confronto tra il sistema legale italiano e quello statunitense. Mi è venuta in mente perchè stasera in piazza ho incontrato A., un mio amico. Era sconsolato. Da poco ha fatto l'esame per diventare avvocato, ma nell'attesa di sapere i risultati, lavora ancora otto ore al giorno nello studio dove ha svolto per due anni il praticantato. Oggi ha ricevuto dell'avvocato lo stipendio del mese di gennaio: 50 euro.

Vogliamo rispettare don Mazzi?

[...]
Zequila (!) - MAIII!!!!
Venier - Va bene...
Zequila - Ti stacco la testa! Stronzo!
Venier - No.. no..
Pappalardo (!) - Portatelo fuori.. buttatelo fuori..
Zequila - Ti uccido.. lo uccido!
Venier - No.. no.. Antonio!
Pappalardo - Cosa ha detto? Cosa ha detto?
Zequila - Con le mie mani..
[...]
Pappalardo - Signori, ha detto che lui mi vuole uccidere! Sentite le persone che voi applaudite continuamente!
Zequila - (gesticolando e a bassa voce) Con le mie mani.. ti stacco la testa (2)..
Venier - Adriano... Adriano...
Pappalardo - Ha detto che mi uccide e vorrei che mi rispondesse Don Mazzi! (Certo è un momento estremo, bisogna chiamare un prete..)
Venier - Facciamo parlare Don Mazzi.. facciamo...
Zequila - ..non deve nominare mia madre..
Venier - ..non la nomina più..
Zequila - Ti stacco la testa (3)!
Venier - Adriano vorrei sentire.. (attimo di silenzio).. Don Mazzi!
Don Mazzi (!!!!) - Io non voglio.. io non..
Pappalardo - Mara non posso farmi offendere in questo modo.. Io..
Zequila - Tu neanche la conosci mia madre..
Don Mazzi - (farfugliando) io.. io..
Pappalardo - Tu hai offeso la moglie di mio figlio! Hai detto che te la sei portata sul Pincio!
Venier - (urlando) Ragazzi, vogliamo rispettare Don Mazzi??

23 gennaio 2006

Deus caritas est

«COSENZA (Ansa) - La polizia di Stato ha arrestato a Cosenza un sacerdote, Francesco Bisceglia di 69 anni (nella foto), con l'accusa di violenza sessuale, singola e di gruppo, nei confronti di una suora. Bisceglia, conosciuto come ''Padre Fedele'', appartenente all'ordine dei Minimi e fondatore della struttura di accoglienza Oasi (!) Francescana di Cosenza, e' noto anche per il suo impegno missionario in Africa. Insieme a lui e' stato arrestato il suo piu' stretto collaboratore, Antonio Gaudio, di 39 anni, accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni della stessa suora. Secondo l'accusa, la religiosa avrebbe subìto ripetute violenze sessuali singole da parte di Bisceglia. In un'occasione, inoltre, sarebbe stata sottoposta a violenze di gruppo cui, insieme a Bisceglia, avrebbero partecipato Antonio Gaudio ed altre persone, che la polizia sta tentando di identificare».

"Deus caritas est" è il titolo della prima enciclica di Papa Benedetto XVI - "Dio è amore" - che verrà pubblicata proprio mercoledì 25 gennaio 2006. A proposito di questo Ratzinger ha detto: "Ritengo un gesto della Provvidenza il fatto che il testo dell'enciclica possa essere pubblicato proprio nel giorno in cui preghiamo per l'unità dei cristiani». Primo risultato: un frate violenta un suora e poi chiama il collaboratore per farci un'orgia. La chiamano "l'unità dei cristiani"...

21 gennaio 2006

L'amore

«L'idea è stata lanciata dal direttore del Foglio Giuliano Ferrara (nella foto, mentre sulla sua barca a vela rincorre Ritanna Armeni che gli ha appena strappato le mutande): organizzare a Milano, il 14 febbraio, giorno di San Valentino, una grande manifestazione per testimoniare proprio l'amore verso Silvio Berlusconi da parte del popolo di centrodestra». Ferrara ha già pensato al programma: «Tony Renis al pianoforte, Apicella che accompagna l'evento, la Lecciso che balla e gli intellettuali che in tre minuti, a turno, prendono la parola a favore di Silvio. [...] Tante le adesioni proprio tra gli intellettuali, tra cui quelle di Fabrizio Del Noce, Anna La Rosa, Carlo Rossella, Iva Zanicchi, Aida Yespica e Pierfrancesco Pingitore». Dal Corriere della Sera, Sabato 21 Gennaio 2006.

20 gennaio 2006

Poteri Forti

«Appassionante quanto raro esemplare di giornalismo d'inchiesta italiano. Non una frase che non sia supportata da precisi riferimenti a documenti ufficiali, testimonianze e atti giudiziari. Un'analisi cruda, spietata e sconvolgente dell'evoluzione della Chiesa da grande forza morale a "elemento centrale nella creazione e nello scioglimento di alleanze finanziarie, bancarie e industriali", una Chiesa messa in liquidazione da personaggi come Marcinkus e Calvi, da "[...] un potere che se la ride del Vangelo e che ha progettato senza tante storie di ridurlo a puro folklore". Pinotti, sulla base della fondamentale testimonianza del figlio di Roberto Calvi, analizza uno per uno i fili dei principali scandali di cronaca del recente passato, intrecciando una trama assolutamente credibile di fatti apparentemente slegati tra loro, fino all'ascesa prepotente dell'Opus Dei (vedi papa Ratzinger... che illusi quando credevamo alla possibilità di un Papa nero o sudamericano!). Un affresco da brivido dei meccanismi che regolano, rigorosamente da dietro le quinte, il potere politico e finanziario. Un libro coraggioso e potente, capace di risvegliare quanti ancora non si sono rassegnati alla miseria morale e all'anestesia civile di quest'Italietta. Grazie Pinotti. Magari tutti i giovani leggessero il suo libro [Ferruccio Pinotti, Poteri Forti, BUR FuturoPassato, p. 420]». Da IBS.it, 14 dicembre 2005.

Tre giorni dopo l'uscita in libreria di Poteri Forti, invitai subito il suo autore in trasmissione: avevo appena letto questa sua inchiesta e ne ero rimasto sconvolto. Sono grato a Ferruccio di essere venuto da me quella mattina (era il 14 ottobre) a presentare, prima che da ogni altra parte, il suo libro: al di là di tutto, ho conosciuto una persona straordinaria e un giornalista vero. La settimana scorsa, prima che andasse ospite ad una trasmissione di RaiTre, ci siamo sentiti per telefono: mi ha detto che Poteri Forti ha venduto oltre 40.000 copie ed è in testa a tutte le classifiche del genere.

19 gennaio 2006

Marchio di vergogna

«La mafia entra nel mondo della moda. Un imprendidore veneto, Paolo Rubin, 36 anni, con la sua azienda Mamaindustry di Rovigo, le ha dedicato il nome del suo marchio: "Mafiawear", la cui prima collezione sarà nei negozi a fine mese. "Abbiamo scelto il nome mafia perchè richiama l'attenzione - ha detto Rubin - Esprime la voglia della gente comune di arrivare al potere"». Da La Nuova Venezia, 10 gennaio 2006.

18 gennaio 2006

Embedded

Il 1° luglio 2003 , spedita a Strasburgo per l'apertura del semestre italiano di presidenza dell'UE, l' inviata del Tg1 Susanna Petruni (nella foto, vestita di azzurro) pensò bene di togliere dal suo pezzo, per il telegiornale delle 13.30, l'imbarazzante sonoro di Berlusconi che dava del «kapò nazista» a Martin Schulz. Si guadagnò una citazione sul prestigioso "Financial Times" che, a proposito del filmato muto, commentò: «Neanche il telegiornale sovietico di Breznev avrebbe saputo far meglio». Qualche settimana dopo, intervistata da un noto settimanale femminile, la stessa Petruni rispose alla domanda su chi fosse più bello tra Berlusconi e Raoul Bova, dicendo: "Il Presidente". Dall'agosto 2004, la Petruni è stata promossa conduttrice delle principali edizioni del TG1.

17 gennaio 2006

Match Point

"Woody Allen ha vinto: il film classico che racconta una storia classica d’amore, di morte e dei destini del caso è bellissimo. Anomalo, per lui. Senza New York (siamo a Londra), senza intellettuali, senza donne-idolo, senza battute spiritose o quasi, senza canzoni americane o quasi ma con molte arie d’Opera italiane per affrontare anche due fenomeni così contemporanei: l’ambizione senza qualità, il delitto senza castigo". Lietta Tornabuoni, L’Espresso, 19 gennaio 2006 (nella foto Jonathan Rhys-Meyers, in una scena del film).

14 gennaio 2006

11 gennaio 1999 - 11 gennaio 2006

"E adesso aspetterò domani /per avere nostalgia / signora libertà signorina anarchia /così preziosa come il vino /così gratis come la tristezza / con la tua nuvola di dubbi e di bellezza".

- Video-intervista a Fabrizio De Andrè, Sarzana 1981.
- Guarda lo speciale di Primo Piano del Tg3 con la testimonianza di Fernanda Pivano sull'eredità artistica di Fabrizio De Andrè.
- Link: Fondazione FDA (http://www.fondazionedeandre.it); Via del Campo (http://www.viadelcampo.com).

13 gennaio 2006

Intellettuale di destra

In Italia ci sono tre intellettuali di destra: Marcello Veneziani, Pippo Franco e Luca Barbareschi. Difficile dire chi sia il più bravo. Probabilmente però Luca Barbareschi ha qualcosa in più: è amico degli animali. Nel 1979, infatti, Barbareschi interpretò uno dei ruoli principali del film "Cannibal Holocaust" (pellicola proibita in 23 paesi al mondo, perchè le violenze indicibili che vengono perpetrate sugli animali sono reali): in 97 minuti l'attore riesce nell'impresa di scorticare viva una tartaruga della giungla (nella foto, tratta da una scena del film), sparare ad un maialino con un fucile a pompa da distanza ravvicinata, spiattellare un ragno gigante, uccidere e decapitare una scimmietta. Luca Barbareschi attualmente è membro in quota AN della Commissione Revisione Cinematografica del Dipartimento dello Spettacolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (la commissione che decide quali film devono avere il contributo statale e quali no).

12 gennaio 2006

Agca e la pista interna

«La sentenza del 1986 del processo per l'attentato a Karol Wojtyla (nella foto) aveva individuato un presunto complice di Alì Agca, Oral Celik, che sarebbe intervenuto se il primo avesse mancato il bersaglio. Proprio Celik è all'origine di una pista "interna" al Vaticano, secondo la quale l'attentato al Papa sarebbe da ricondurre allo scontro tra le due fazioni presenti nella Curia. Il giudice Rosario Priore ha scritto: "Le dichiarazioni di Oral Celik e le indagini su un'immagine fotografica di Agca (secondo cui Agca sarebbe stato portato a cerimonie con la presenza del Papa e sarebbe stato fotografato vicino a un ecclesiastico partecipe al comploto) hanno aperto un'altra pista, quella cosiddetta interna, cioè risalente ad ambienti vaticani". Nella ricostruzione ipotizzata dal giudice Priore si trova la conferma della presenza di Agca in avvenimenti come la visita del Papa nella parrocchia di San Tommaso, avvenuta tre giorni prima dell'attentato, il 10 maggio 1981. "Lì in effetti Agca è ripreso nel corso di una cerimonia in cui è presente il pontefice. Egli si trova in un'area ad accesso riservato ed è prossimo al Papa". Il parrocco, don Todini, ha spiegato ai magistrati che le procedure d'accesso a questi spazi sono particolarmente rigorose e vengono controllate sia dalla Santa Sede sia dai responsabili delle parrocchie. [...] Nel maggio 2001, nell'inchiesta La congiura contro il Papa, la giornalista Valeska von Roques, ex corrispondente in Italia del settimanale tedesco "Der Spiegel", sostiene che al complotto non fu estraneo il Vaticano stesso, o almeno una parte di esso ostile a Wojtyla e all'Opus Dei. Si tratterebbe, secondo la giornalista, di parti della Curia romana decise ad osteggiare con ogni mezzo la politica del Papa in favore della Polonia, a cui Giovanni Paolo II faceva arrivare un flusso enorme di denaro attraverso lo IOR (l'Istituto per le Opere di Religione, che reciclava denaro sporco proveniente dagli affari di Calvi e della mafia)». [Tratto da F.Pinotti, Poteri Forti, Rizzoli 2005]

10 gennaio 2006

Legittimo sospetto

"Berlusconi al "Processo" è già una notizia. Pensavo lo spostassero a Brescia!" - Commento raccolto dal forum Televisioni di Aldo Grasso, su Corriere.it (nella foto sopra Silvio Berlusconi ospite lunedì sera al "Processo" di Biscardi)

09 gennaio 2006

L'ultimo

Nella classifica sulla libertà di stampa nel mondo, stilata come ogni anno da Freedom House, l'Italia è settantasettesima ed è catalogata tra i paesi semiliberi. Una vergogna. Ma l'ultimo della categoria? E' il Turkmenistan (centonovantunesimo), del Presidente Saparmurat Niyazov (nella foto, quello a sinistra, mentre incontra dal leader dell'"opposizione"...). Il Presidente Niyazov, in carica fin dallo scioglimento dell'URSS, in questi anni le ha pensate praticamente tutte: ha ribattezzato i mesi dell'anno con i nomi suoi e di sua madre (Gennaio, per esempio, è diventato "Turkmenbashi" che vuol dire "il grande riformatore della patria", cioè lui), ha cosrtretto gli studenti a imparare la storia su un libro di testo scritto da lui stesso e paragonato alla Bibbia e al Corano (il "Ruhnama", 400 pagine di delirio, che praticamente raccontano la vita del presidente), ha imposto i suoi ritratti sui pacchetti delle sigarette e ha riformulato le età della vita dichiarando che la vecchiaia inizia solo dagli 85 anni. Recentemente poi ha ordinato la costruzione di un palazzo del ghiaccio sulle montagne circostanti la capitale Ashagbat, dove la temperatura raggiunge i 50 gradi(!). L'edificio sarà ultimato entro dieci mesi e avrà sulla sommità un enorme acquario contenente pesci tropicali. Il Presidente in diretta Tv e a reti unificate ha giustificato la colossale spesa per la realizzazione dell'opera dicendo: "I nostri figli impareranno lo snowbord".

07 gennaio 2006

The New Malick

America, 1607. Sulle coste di quello che diventerà lo stato della Virginia i coloni dell'Europa e i pellirosse entrano in contatto, e in conflitto. Tra i primi c'è il ribelle John Smith (interpretato da Colin Farrel), che s'imbatte nella figlia favorita del re dei nativi (l'attrice Q'Orianka Kilcher, nella foto) e intraprende con lei un impossibile rapporto d'amore. Questa è la trama dell'ultimo, attesissimo, film di Terrence Malick, The New World, che uscirà in Italia il prossimo 13 Gennaio. Prima di questo, Malick ha realizzato solo altri tre film (nel corso di una carriera ultratrentennale), ma ciascuno di essi è considerato un vero e proprio capolavoro: "La rabbia giovane", "I giorni del cielo" e, soprattutto, "La sottile linea rossa". Così la rivista 35mm: "La spasmodica attesa non riguarda soltanto l'opera in sé, ma il semplice desiderio di vedere un film di Malick in una buia sala cinematografica".

06 gennaio 2006

La migliore

Flavia Pennetta (qui sopra) è in finale al Torneo australiano di Gold Coast. Ha battuto la svizzera Hingins e ora affronta la sorpresa Savarova, della Repubblica Ceca.

05 gennaio 2006

Stupido Hotel

L'ANTONIANUM E' STATO VENDUTO. I Gesuiti cedono Collegio e Teatro a un'impresa di albergatori: incasseranno almeno 17 milioni di euro."Non serve essere amico dei gesuiti, e io non lo sono, per vivere questa conclusione con profonda amarezza. L'Antonianum era una grande istituzione, al suo posto è rimasta una grande speculazione immobiliare", Omar Monastier, Direttore de "Il Mattino di Padova", 5 gennaio 2006. [Nel montaggio sopra alcuni gesuiti celebrano una messa davanti a un hotel di lusso. Quello che potrebbe accadere tra qualche tempo...]

04 gennaio 2006

Figlinvest

Ecco un breve elenco di alcuni dei giornalisti assunti al Tg5 dall'ex direttore Enrico Mentana (Tratto da P.Gomez - M.Travaglio, Inciucio, BUR 2005) :
  • Lella Confalonieri, nipote del presidente Fininvest, Fedele;
  • Lucrezia Agnes, figlia dell'ex presidente della Stet e direttore della Rai, Biagio;
  • Chiara Geronzi, figlia del patron della Banca di Roma, Cesare;
  • Veronica Gervaso, figlia del giornalista Roberto, l'uomo che presentò Berlusconi a Licio Gelli;
  • Donata Scalfari, figlia del fondatore di "Repubblica" Eugenio;
  • Giancarlo Mazzucchelli, figlio della moglie di Claudio Petruccioli;
  • Fabio Tricoli, nipote di uno degli avvocati di Dell'Utri, Roberto;
  • Barbara Parodi, ex moglie di Luca di Montezemolo e attuale consorte di Paolo Mieli;
  • Valentina Loiero, figlia di Agazio, presidente della Regione Calabria;
  • Marina Ricci, sorella del ministro Rocco Buttiglione;
  • Giulio De Gennaro, figlio del capo della Polizia, Gianni;
  • Sebastiano Sterpa, figlio del deputato di Forza Italia, Egidio;
  • Chiara Puri Purini, figlia dell'Ambasciatore italiano in Germania, Antonio;
  • Salvo Sottile, figlio di Giuseppe, ex vicedirettore di StudioAperto e ora vice di Ferrara al "Foglio";
  • Luca Rigoni, figlio di Mario, ex direttore della Rai di Trento e ora in Forza Italia;
  • Benedetta Corbi, ex fidanzata di Claudio Martelli;
  • Elena Caputo, figlia del giornalista e poi sottosegretario di Forza Italia, Livio;
  • Silvia Reviglio, figlia dell'ex ministro socialista Franco;
  • Giuliano Torlontano, figlio di Glauco, parlamentare DS, capo ufficio stampa di Spadolini.

03 gennaio 2006

Le mie famiglie

Siamo nei primi anni Novanta. Oscar Mammì, Ministro delle Poste, sta pensando alla riforma del sistema radiotelevisivo: due televisioni al massimo per ogni editore. Silvio Berlusconi, che con Fininvest è in crisi nera (più di duemila miliardi di debiti), è al muro: se passa la riforma, per lui è la fine. Le tenta tutte, per opporsi; ma niente da fare. Un giorno allora decide di recarsi di persona al Ministero. E' lo stesso ex ministro Oscar Mammì che racconta l'episodio: "Lo ricevetti mantenendo un atteggiamento doverosamente istituzionale. Lui invece non smise un attimo di scherzare e far battute, cercando in ogni modo di accattivarsi la mia simpatia. Alla fine, con sguardo impassibile, gli dissi solo che avrei tenuto in debito conto le sue parole. Un commesso aveva appena aperto la porta per accompagnarlo all'uscita, quando accadde qualcosa di sconcertante. Berlusconi mi si ingninocchiò davanti e, baciandomi la mano, mi disse: "La prego, ministro, non rovini me e le mie due famiglie"." (Intervista di Vittorio Pezzuto a Oscar Mammì, Vanity Fair, 7 luglio 2005).

02 gennaio 2006

Ratzinger ai Mondiali

"Secondo il domeniale Bild am Sonntag il Sommo Pontefice Bendetto XVI intende seguire per televisione i Mondiali di calcio in Germania e confida su un risultato positivo della nazionale del suo Paese. [...] Per il Papa, osserva poi il settimanale tedesco, il Mondiale di calcio sembra essere così importante che per esso ha rinviato perfino un viaggio in Polonia" (dal "Corriere della Sera", lunedì 2 gennaio 2006).

01 gennaio 2006

La frase dell'anno

Il 27 novembre scorso il calciatore di colore Marc Zoro del Messina, durante la partita di campionato contro l'Inter, veniva pesantemente insultato da alcuni tifosi nerazzurri (tutti condannati poi a 5 anni di inibizione dagli stadi). Quella stessa sera, qualche ora dopo il clamoroso episodio e mentre da tutte le parti si levavano voci di condanna nei confronti dell'accaduto, alla "Domenica Sportiva" interveniva in collegamento da Roma Silvio Baldini (nella foto), allenatore del Lecce. Mazzocchi da studio: «Baldini un episodio increscioso, come lo vogliamo commentare?». Baldini: «Zoro deve sapere che anche in Africa c'è razzismo nei riguardi dei bianchi». Con queste parole Silvio Baldini ha stravinto il premio per la frase dell'anno 2005! Poi, detta da uno che in ogni contratto imporrebbe alla società l'affitto di una cascina in maremma per andare a caccia, fa tutto un altro effetto...