12 gennaio 2006

Agca e la pista interna

«La sentenza del 1986 del processo per l'attentato a Karol Wojtyla (nella foto) aveva individuato un presunto complice di Alì Agca, Oral Celik, che sarebbe intervenuto se il primo avesse mancato il bersaglio. Proprio Celik è all'origine di una pista "interna" al Vaticano, secondo la quale l'attentato al Papa sarebbe da ricondurre allo scontro tra le due fazioni presenti nella Curia. Il giudice Rosario Priore ha scritto: "Le dichiarazioni di Oral Celik e le indagini su un'immagine fotografica di Agca (secondo cui Agca sarebbe stato portato a cerimonie con la presenza del Papa e sarebbe stato fotografato vicino a un ecclesiastico partecipe al comploto) hanno aperto un'altra pista, quella cosiddetta interna, cioè risalente ad ambienti vaticani". Nella ricostruzione ipotizzata dal giudice Priore si trova la conferma della presenza di Agca in avvenimenti come la visita del Papa nella parrocchia di San Tommaso, avvenuta tre giorni prima dell'attentato, il 10 maggio 1981. "Lì in effetti Agca è ripreso nel corso di una cerimonia in cui è presente il pontefice. Egli si trova in un'area ad accesso riservato ed è prossimo al Papa". Il parrocco, don Todini, ha spiegato ai magistrati che le procedure d'accesso a questi spazi sono particolarmente rigorose e vengono controllate sia dalla Santa Sede sia dai responsabili delle parrocchie. [...] Nel maggio 2001, nell'inchiesta La congiura contro il Papa, la giornalista Valeska von Roques, ex corrispondente in Italia del settimanale tedesco "Der Spiegel", sostiene che al complotto non fu estraneo il Vaticano stesso, o almeno una parte di esso ostile a Wojtyla e all'Opus Dei. Si tratterebbe, secondo la giornalista, di parti della Curia romana decise ad osteggiare con ogni mezzo la politica del Papa in favore della Polonia, a cui Giovanni Paolo II faceva arrivare un flusso enorme di denaro attraverso lo IOR (l'Istituto per le Opere di Religione, che reciclava denaro sporco proveniente dagli affari di Calvi e della mafia)». [Tratto da F.Pinotti, Poteri Forti, Rizzoli 2005]

1 commento:

Anonimo ha detto...

onestamente considererei con più attenzione la pista sovietica...ai russi non piaceva molto il papa polacco coi casini che c'erano a danzica in quel periodo....comunque il tutto andrebbe rivisto anche con l'affare Orlandi!