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sottilissima linea rossa
Dolly's Restaurant (***)
di James Mangold (Usa 1995, col, 103'). La studentessa Callie (Liv Tyler, al suo esordio) viene assunta come cameriera in una deprimente pizzeria di provincia, che la vedova Dolly gestisce assieme al figlio Victor, obeso, timido e afasico. Spaccato di un'America profonda e fuori dal tempo, descrizione di una maturazione dolorosa, senza violenza o morbosità, tuttavia senza scampo.
4 commenti:
ahahahahha....cazzo il tipo a destra sembra mario il tipo del bar del boh.....
dai gio, sei il solito esagerato.... i dieci comandamenti non mi sembrano motivo di scandalo tale da giustificare l'appellativo "talebano"....
Talebano è un complimento. Neanche nel Medioevo un vescovo diceva una cosa del genere. Siamo a livello di stato etico. Mattiazzo fa gli stessi discorsi che si sentono in Iran.. Solamente che qui non vengono considerati per quello che sono: puro delirio.
in disaccordo con gio stavolta. ha ragione il 70% delle volte, ma qui mi sembra sia stato dato solo un suggerimento non certo un'imposizione....
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