11 marzo 2006

Padre Bondi

L'onorevole Sandro Bondi ha inviato a tutti i parroci italiani un opuscolo propagandistico di Forza Italia dal titolo I frutti e l'alberto (il contenuto integrale dell'opuscolo è consultabile sul sito www.micromega.net). Riporto di seguito la lettera con cui don Aldo Antonelli, parroco di Santa Croce Antrosano (L'Aquila), lo ha respinto al mittente. La lettera del parroco, assieme ad altri numerosi interventi, è apparsa sul numero 3 del 16 marzo 2006 del settimanale "La Primavera di MicroMega".

«Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla “onorevole” dovrei coartare la mia coscienza. Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia. Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio. Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato. Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza. Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro “Capo” in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato. I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi. Avete speso energie e sedute-fiume in parlamento per difendere a denti stretti le “vostre” libertà mentre il paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola. Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci. Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la “dottrina sociale della Chiesa”. Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione. Aldo Antonelli (parroco)».

16 commenti:

The thin red line ha detto...

«Talvolta mi chiedo se la Chiesa crede ancora in Dio. E' certo un'affermazione paradossale e provocatoria, ma ha una sua giustificazione: quando la Chiesa interviene massicciamente per promuovore una legislazione favorevole alla sua etica, allora ci possiamo chiedere se chi gestisce il potere ecclesiastico crede più agli strumenti del mondo o all'opera di Dio». Intervista a Umberto Galimberti, su 'L'Espresso', n. 10 - 16 marzo 2006.

IL SOMMO PRESIDENTE ha detto...

strano, un altro post contro la Chiesa. non l'avrei mai detto!!

Anonimo ha detto...

non è un post contro la chiesa, forse a favore. il commento è contro l'anti-chiesa interna alla chiesa della quale molti e molti religiosi si vergognano ogni giorno

The thin red line ha detto...

Grazie Franz. A volte basta solo leggere per capire il senso delle cose.

IL SOMMO PRESIDENTE ha detto...

mi correggo, scusate professori... Un post contro Berlusconi. Uno contro la Chiesa e uno contro Berlusconi. E via così....

IL SOMMO PRESIDENTE ha detto...

E comunque, scusami tanto caro Gio, ma uno talvolta può anche leggere e non capire. «Talvolta mi chiedo se la Chiesa crede ancora in Dio. E' certo un'affermazione paradossale e provocatoria, ma ha una sua giustificazione: quando la Chiesa interviene massicciamente per promuovore una legislazione favorevole alla sua etica, allora ci possiamo chiedere se chi gestisce il potere ecclesiastico crede più agli strumenti del mondo o all'opera di Dio». Scusa, questo commento (non post, mi sono sbagliato) non è contro la Chiesa? Se sbaglio dimmi pure, forse sono io che capisco male...

Anonimo ha detto...

dimostrazione che la base è sana, comunque aldilà della sua evidente posizione politica questo sacerdote avrebbe fatto bene a leggere l'opuscolo prima di rispondere! berlusconi go home...I'm coming home soon to kick your ass as hard as I can!

Ubi ha detto...

in effetti se uno non legge un cazzo e poi spara a zero è un poveraccio che non merita considerazione. se fa il prete in un posto dimenticato da dio un motivo ci sarà... io non sono un clericale convinto (sono pure ateo), ma ritengo che nonostante i mille difetti che ha, la Chiesa sia un'entità (preferibilmente spitiruale) necessaria e fondamentale per la morale che tutti tanto invocano e che dovrebbero rendersi conto provenire dall'educazione cattolica che tanto disprezzano. Vorrei vedere se fossero nati a Khabul o in Palestina o Gerusalemme se la penserebbero allo stasso modo... W l'ipocrisia e quasi tutti i preti (esclusi pedofili ed economisti).

Anonimo ha detto...

ma come scrivi? hai fatto la seconda elementare?

Anonimo ha detto...

sempre a proposito di preti militanti...
Niente ulivo benedetto. Don Paolo Perla, parroco della chiesa di Ss. Maria Assunta a Castelnuovo Di Porto, vicino Roma, preferisce celebrare la Domenica delle Palme senza dare adito a malintesi: la festività religiosa che precede di una settimana la Pasqua cade il 9 aprile, giorno di elezioni. L'ulivo, per quanto benedetto, richiama troppo l'Unione.
E così il sacerdote ha deciso di bandirlo sostituendolo con piccole croci in nome "della par condicio". Un'iniziativa che è piaciuta poco a fedeli e abitanti del paesone alle porte di Roma che conta più di settemila abitanti.

In una lettera ai parrocchiani distribuita ieri dopo la messa delle 11:30, don Paolo ha spiegato che si rifiuterà di benedire i rametti di ulivo "in nome della par condicio", così come i rami di palme "per non dare l'idea che ci stiamo convertendo agli arabi" e che farà deviare la tradizionale processione per le vie del paese "per non farla passare di fronte ai seggi elettorali".

Una lettera che, nelle intenzioni del parroco romano, "vuole essere una denuncia e una provocazione per gli uomini politici italiani di oggi che senza colpo ferire ci hanno dissacrato la Settimana Santa e anche per tutti noi cristiani, vescovi compresi, che sonnolenti non ci accorgiamo più di niente. I musulmani per un fatto del genere avrebbero incendiato il Quirinale".

The thin red line ha detto...

-- "se fa il prete in un posto dimenticato da dio un motivo ci sarà"
-Spesso invece le persone libere e non ricattabili sono temute e quindi emarginate.

-- "sono pure ateo, ma ritengo che nonostante i mille difetti che ha, la Chiesa sia un'entità (preferibilmente spitiruale) necessaria e fondamentale per la morale"
-Per fortuna che sei ateo.. Sul fatto che la chiesa sia un'entita preferibilmente spirituale, beh, prova a chiedere a Ratzinger se intende fare a meno dello IOR, dell'Obolo di S.Pietro, dell'Opus Dei, della Compagnia delle Opere, dell'8 per mille, dei finanziamenti alla Chiesa Cattolica, etc.. Non rispondo nemmeno sul fatto che la Chiesa sia necessaria per la morale, perchè il Medioevo è passato da qualche anno ormai (e la morale di tutti i paesi non cattolici? sono amorali?)

-- "che dovrebbero rendersi conto provenire dall'educazione cattolica che tanto disprezzano"
-Io non disprezzo l'educazione, disdegno invece la mancanza di libertà e la mancanza di scelta che ci sono in questo nostro Paese, succube del Vaticano.

Anonimo ha detto...

grande gio, mi hai rubato i tasti della tastiera....

Ubi ha detto...

caro Giò come tu ben sai la morale la fa la maggioranza (non sempre numerica), quindi quella dei paesi non cristiani è comunemente ritenuta non giusta o in parte sbagliata. non essendo del tutto d'accordo, si spiega come io sia totalemte contrario all'esportare valori e sistemi politici (la tanto agognata democrazia) dove non vi sia mai stata (millenni di dittature voglioni dire due cose: o certi popoli sono a livello dei primitivi e quindi incapaci di ribellarsi, oppure va bene così più o meno a tutti).
So benissimo che la Chiesa ha degli interssi che in confronto quelli di Berlusconi sono paragonabili al mio conto in banca!!!! Nonostante ciò ritengo che l'opera del clero, socialmente parlando, è fondamentale per la vita di tutti noi.

IL SOMMO PRESIDENTE ha detto...

Sul fatto che la chiesa sia un'entita preferibilmente spirituale, beh, prova a chiedere a Ratzinger se intende fare a meno dello IOR, dell'Obolo di S.Pietro, dell'Opus Dei, della Compagnia delle Opere, dell'8 per mille, dei finanziamenti alla Chiesa Cattolica, etc..

Se uno vuole passare la vita a evidenziare solo quello di male una persona o un'entità commette, allora chi mai si salverebbe? Penso che ognuno di noi, se preso nel suo momento peggiore, potrebbe essere preso e gettato nella spazzatura. Per fortuna esistono i bilanci fra ciò che si fa di bene e ciò che si fa di male. Alla fine si faranno i conti e non è detto che il risultato sia scontato...

-Io non disprezzo l'educazione, disdegno invece la mancanza di libertà e la mancanza di scelta che ci sono in questo nostro Paese, succube del Vaticano.

Beh, insomma, la mancanza di libertà..... Pensa te cosa siamo arrivati a dire!!!! Vorrei che tu vivessi in uno stato mediorientale o in qualche paese sudafricano o ancora in qualche repubblica baltica vicina a noi e poi vediamo se disprezzi tanto la libertà che esiste in Italia.... Prova per esempio a scrivere una cosa simile in Cina e vedrai che presto busserà alla porta qualcuno per portarti in un bel posticino dietro le sbarre.... Quanto alle scelte succubi del Vaticano sono d'accordo, ma fino a un certo punto: non mi pare che nessun cardinale o alta carica della Chiesa punti una pistola alla tempia di chi governa al momento di fare le leggi. Insisto a dire. Gio, esageri. Su molte cose hai ragione, ma secondo me qui vai un po' fuori strada....

Anonimo ha detto...

Continuate bene ad accapigliarvi sulla Chiesa....

Ubi ha detto...

Come sempre i commenti di Pettenazzo sono seri e ben articolati....