09 febbraio 2006

Fallo da dietro

«Quello delle puttane per arbitri e guardalinee è uno scandalo dei primi anni Novanta. Saltò fuori quando i magistrati torinesi che indagavano sulla contabilità nera del Torino Calcio trovarono nell'agenda del ragioniere della società granata un appunto del dicembre 1991 con scritto: "Ieri si è presentata una certa Riva, faccia, fisico e abbigliamento da puttana di alta classe: voleva 6 milioni per le prestazioni sue e di colleghe per gli arbitri Aek-Atene. Nessuno mi aveva avvisato"». Carlo Petrini, I Pallonari, Kaos Edizioni 2003. [Ho inserito il seguito del racconto nel primo commento di questo post]

8 commenti:

The thin red line ha detto...

Così prosegue - per chi vuole - il racconto di Carlo Petrini. E' interessante scoprire chi c'era dietro alla faccenda e come essa si concluse.

«Interrogato in merito all'appunto, il ragioniere spiegò ai magistrati che il Torino Calcio, per le tre partite di Coppa Uefa giocate nell'autunno-inverno 1991, aveva "regalato" alle terne arbitrali, per allietarne il soggiorno torinese, un terzetto di prostitute, le cui prestazioni venivano poi pagate dal Torino con i fondi neri. "Ammetto il pagamento in favore di terne arbitrali. Era stato Luciano Moggi (allora Direttore Generale del Torino, ndr) a combinare questi incontri. Una volta mandai via la signora, ma Moggi mi disse che aveva ragione lei a voler essere pagata, così liquidai il compenso" [Deposizione del ragionere della società granata agli inquirenti]. Con i magistrati, il presidente granata Gian Mauro Borsano non ci girò attorno: "Per alcuni arbitri internazionali confermo che sono state pagate delle somme per procurare loro delle donne. Se ne occupava sempre Moggi". Anche la signora Riva confermò che lei e le sue colleghe si erano occupate, per conto del Torino, di sollazzare il soggiorno torinese di arbitri e guardalinee, raggiungendoli la sera nell'albergo dove alloggiavano. L'unico che negò tutto fu proprio lui, Luciano Moggi: sotto inchiesta per favoreggiamento della prostituzione, si difese dicendo che quelle tre signore erano solo delle hostess-accompagnatrici, delle interpreti ingaggiate dal suo segretario Luigi Pavarese per ragioni di lingua parlata. Lo scandalo è finito come finiscono gli scandali in Italia: [...] due o tre episodi erano troppo poco per dimostrare il reato di favoreggiamento della prostituzione, e quanto all'illecito sportivo la legge non comprendeva le competizioni organizzate dall'Uefa. L'inchiesta fu archiviata. Tuttavia nel decreto di archiviazione, i giudici confermarono che il Torino Calcio aveva ingaggiato prostitute per le terne arbitrali e che la decisione "era riferibile a Moggi"». Carlo Petrini, I Pallonari, Kaos Edizioni 2003

Anonimo ha detto...

Il mondo del calcio è tutto una merda........ non se ne salva nemmeno uno

Anonimo ha detto...

calcio,chiesa,politica,azzardo...tutto il mondo gira intorno a questo maledetto triangolo irsuto

Anonimo ha detto...

Chissà quante cose così succedono nel mondo nel calcio...da così a peggio...

Anonimo ha detto...

E' un quadrilatero.

Anonimo ha detto...

Macchè....... è un circolo...... vizioso!!!

Anonimo ha detto...

il triangolo no!

Anonimo ha detto...

ma chi sarebbe quell'arbitro nella foto? collina da giovane?