
09 febbraio 2006
Fallo da dietro

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sottilissima linea rossa
Dolly's Restaurant (***)
di James Mangold (Usa 1995, col, 103'). La studentessa Callie (Liv Tyler, al suo esordio) viene assunta come cameriera in una deprimente pizzeria di provincia, che la vedova Dolly gestisce assieme al figlio Victor, obeso, timido e afasico. Spaccato di un'America profonda e fuori dal tempo, descrizione di una maturazione dolorosa, senza violenza o morbosità, tuttavia senza scampo.
8 commenti:
Così prosegue - per chi vuole - il racconto di Carlo Petrini. E' interessante scoprire chi c'era dietro alla faccenda e come essa si concluse.
«Interrogato in merito all'appunto, il ragioniere spiegò ai magistrati che il Torino Calcio, per le tre partite di Coppa Uefa giocate nell'autunno-inverno 1991, aveva "regalato" alle terne arbitrali, per allietarne il soggiorno torinese, un terzetto di prostitute, le cui prestazioni venivano poi pagate dal Torino con i fondi neri. "Ammetto il pagamento in favore di terne arbitrali. Era stato Luciano Moggi (allora Direttore Generale del Torino, ndr) a combinare questi incontri. Una volta mandai via la signora, ma Moggi mi disse che aveva ragione lei a voler essere pagata, così liquidai il compenso" [Deposizione del ragionere della società granata agli inquirenti]. Con i magistrati, il presidente granata Gian Mauro Borsano non ci girò attorno: "Per alcuni arbitri internazionali confermo che sono state pagate delle somme per procurare loro delle donne. Se ne occupava sempre Moggi". Anche la signora Riva confermò che lei e le sue colleghe si erano occupate, per conto del Torino, di sollazzare il soggiorno torinese di arbitri e guardalinee, raggiungendoli la sera nell'albergo dove alloggiavano. L'unico che negò tutto fu proprio lui, Luciano Moggi: sotto inchiesta per favoreggiamento della prostituzione, si difese dicendo che quelle tre signore erano solo delle hostess-accompagnatrici, delle interpreti ingaggiate dal suo segretario Luigi Pavarese per ragioni di lingua parlata. Lo scandalo è finito come finiscono gli scandali in Italia: [...] due o tre episodi erano troppo poco per dimostrare il reato di favoreggiamento della prostituzione, e quanto all'illecito sportivo la legge non comprendeva le competizioni organizzate dall'Uefa. L'inchiesta fu archiviata. Tuttavia nel decreto di archiviazione, i giudici confermarono che il Torino Calcio aveva ingaggiato prostitute per le terne arbitrali e che la decisione "era riferibile a Moggi"». Carlo Petrini, I Pallonari, Kaos Edizioni 2003
Il mondo del calcio è tutto una merda........ non se ne salva nemmeno uno
calcio,chiesa,politica,azzardo...tutto il mondo gira intorno a questo maledetto triangolo irsuto
Chissà quante cose così succedono nel mondo nel calcio...da così a peggio...
E' un quadrilatero.
Macchè....... è un circolo...... vizioso!!!
il triangolo no!
ma chi sarebbe quell'arbitro nella foto? collina da giovane?
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