21 marzo 2006

Morandi, il corridore

"Gianni Morandi prima della Maratona di New York si sparava delle belle "bombette" in corpo per arrivare al traguardo senza troppa fatica". Me l'ha riferito un noto giornalista di Padova che qualche anno fa si trovò col famoso cantante italiano nello stesso albergo di Manhattan. "Morandi si porta dietro una specie di fisioterapista di fiducia - mi ha detto - che lo riempie di strane sostanze prima delle corse. Lui le chiama bombette, in realtà è doping a tutti gli effetti". "Oltre a questo aiutino - ha continuato a raccontarmi l'amico giornalista - ci fu un'altra cosa che mi lasciò esterrefatto: la sera prima della corsa, infatti, si presentò in albergo la troupe di un settimanale italiano, che doveva seguire la gara di Morandi. Ebbene, erano venuti per concordare a tavolino, assieme allo staff del cantante, una vera e propria farsa: Morandi doveva correre per 30 chilometri, poi doveva far finta di essere stremato e infine doveva crollare a terra in preda ai crampi. In quel momento sarebbe spuntato il fisioterapista che, davanti alle macchine fotografiche del giornale, avrebbe magicamente rimesso a posto Morandi, che così poteva concludere gloriosamente la gara. Il copione fu ovviamente rispettato. La settimana dopo il giornale dedicò alla corsa di Morandi ben quattro pagine intere, corredate da numerose fotografie. Il titolo era: "Eroico Gianni! Morandi stremato dalla fatica trionfa a New York".

2 commenti:

Ubi ha detto...

Grande Gianni!!!!!!!!!!!!!!
Uno su Mille ce la fa (a doparsi...)!!!

Anonimo ha detto...

Ricordo che mi era stato raccontato di un altro "vizietto" del ragazzo di Monghidoro...