Vittorio Emanuele di Savoia è stato arrestato con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e allo sfruttamento della prostituzione. Un vero peccato: il Principe si era sempre distinto per il suo spessore umano e la sua onestà! Iscritto alla P2 con tessera 1621, nel 1970 venne venne indagato dalla pretura di Venezia per traffico internazionale di armi (caso poi insabbiato); il 18 agosto 1978 in Corsica, durante una lite col miliardario Nicky Pende per il posteggio dello yacht, sparò alcuni colpi di fucile uccidendo Geerd Hamer, uno studente tedesco di 19 anni che stava dormendo in una barca vicina (fu condannato solo a 6 mesi con la condizionale per porto abusivo d'arma da fuoco!); nel 1997, infine, intervistato nella sua reggia in Svizzera, disse che "le leggi razziali non erano poi così terribili". Con un curriculum come questo, da chi poteva essere ricevuto il Principe Pappone? Dal Papa, naturalmente! Il 23 dicembre 2003, infatti, Vittorio Emanuele, appena rientrato dall'esilio in Italia, si recò da Carol Woytjla, che lo accolse in udienza privata: "Sono persuaso che un'Italia anticristiana e antipapale - disse Vittorio Emanuele incontrando il Pontefice - sarebbe opposta all'ordinamento divino, e quindi condannata a perire". I cardinali applaudirono commossi.
10 commenti:
buon sangue non mente! (han detto i borbonici)
Tutti uguali!
Come al solito ci sono sempre riferimenti al Papa, alla Chiesa e al clero anche quando non c'entrano nulla con la vicenda di cui si sta parlando (che sia un'ossessione? Ma figuriamoci....). Anche se il paragone può apparire blasfemo, basta pensare alla storia e all'operato di Gesù Cristo, che ricevette e salvò banditi e deliquenti della peggior specie, senza che per questo lo si possa additare di chissà quale colpa. Cosa ne sai di quello che ha detto Wojtila al re? Fermo restando che a me Vittorio Emanuele non è mai piaciuto, non vedo proprio cosa c'entri l'accostamento alla visita al Papa con quello per cui è accusato o con le inchieste passate.
Che il Papa ospiti e riverisca certe persone è un fatto che si qualifica da solo. Dimostra quale sia la contiguità di certi ambienti.
Al di là di questo, non ti pare strano che i Savoia - appena poterono entrare in Italia - si precipitarono subito dal Papa? Secondo te cosa andarono a fare? A salutarlo? Ti dico cosa accadde quel 23 dicembre (lo riporta un'inchiesta del Secolo XIX del 18 maggio 2003): Vittorio Emanuele, accompagnato dall'avvocato Lodovico Isolabella, venne ricevuto in privato da Wojtyla; il vero obiettivo del Principe però era il Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato del Vaticano, al quale Vittorio Emanuele consegnò infatti il Collare di S.Annunziata, la massima onoreficenza di Casa Savoia. Che caso! Sodano è stato per anni un fiancheggiatore delle dittature militari sudamericane (che contribuì a coprire), è da sempre filofascista e massone. Non è che in qualche modo il Principe doveva sdebitarsi? O Non è che doveva farsi perdonare qualcosa?
Questa Chiesa non c'entra niente con l'"operato di Gesù Cristo".
spiegazione non convincente e corredata soltanto da ipotesi.
che sodano sia un criminale è sotto gli occhi del mondo...prova a parlarne con un cileno!
chissà che gusto c'è in questo "tramacciare" generalizzato e globalmente interrelato tra tutte le diverse sfere di potere...--> vedi: "la banalità del male", hannah arendt
Dimi sbagli mira: il mio obiettivo non è mica quello di dimostrare che il Principe andò in Vaticano per omaggiare Sodano (non devo convincere nessuno, per altro siamo di fronte a un dato di fatto). Quello che mi interessa è un'altra cosa. E' chiedere: perchè in Italia ci si dimentica subito delle cose? Perchè, ora che è emersa la condotta vomitevole di questo cazzo di Principe, ci si è già dimenticati che fino a un mese fa egli era ospite d'onore in Vaticano?
savoia di merda!!!"il re è nudo"...savoia è come il re Mida al contrario:ogni cosa che tocca diventa merda!abbasso sti monarchici del cazzo!bella figura ci han fatto:-)
Perche non:)
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