27 febbraio 2006

Lobby d'Italia

«Perchè i rettori non hanno il coraggio di chiedere piena autonomia nel determinare gli stipendi dei professori? Finchè offriranno 1000 euro al mese a un giovane ricercatore e 4000 a un professore con studio professionale ben avviato, che frequenta l'università solo per tenere le sue lezioni (magari facendosi sostituire ogni tanto proprio da quel ricercatore), i giovani migliori rimarranno all'estero. Servono entrambi, il professore-professionista famoso e il giovane bravo a fare ricerca, ma è il primo che deve guadagnare 1000 euro al mese, non il secondo. Al Massachussetts Institute of Technology (MIT) più di un premio Nobel, a fine carriera, guadagna meno di un giovane brillante». Tratto da Francesco Giavazzi, Lobby d'Italia, BUR 2005.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

queste cose purtroppo le sanno solo i diretti interessati, spesso è così, e al resto della gente non interessa. la ricerca in questo paese ignorante non è affatto considerata, ma prima o poi ne pagheremo le conseguenze...

Anonimo ha detto...

molto presto...

Anonimo ha detto...

Sono un professore associato. Dopo una lunghissima gavetta (10 anni!!!) sono diventata ricercatore e sucessivamente (altri 5 anni) associato. A detta di tanti sono fra le persone più preparate del mio settore, molto specialistico. Sono ovviamente d'accordo, sia pure parzialmente. Cominceremo una volta tanto a rivedere i meccanismi di entrata in accademia. Accanto a pochi ricercatori bravi (sottopagati) vedo tanti, credete tanti giovani raccomandati dai loro prof, che entrano senza alcun merito in università, pubblicano lavori inutili (tantissime volte brutte copie di lavori già pubblicati all'estero), solo ai fini del concorso in arrivo e reclamano con arroganza il loro concorso che credono meritare per anzianità ... C'è tanta immondizia nelle strutture di ricerca, fino a quando non troveremo il coraggio di denunciare queste cose non possiamo permetterci di chiedere agli impiegati, operai, professionisti e industriali di finanziare ulteriormente la ricerca; i contributi scendono a pioggia verso settori e persone inutili. Apriamo gli occhi, è un bene per tutti... Rispetto max per i pochi (veramente pochi, credete) molto bravi