
27 febbraio 2006
Lobby d'Italia

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sottilissima linea rossa
Dolly's Restaurant (***)
di James Mangold (Usa 1995, col, 103'). La studentessa Callie (Liv Tyler, al suo esordio) viene assunta come cameriera in una deprimente pizzeria di provincia, che la vedova Dolly gestisce assieme al figlio Victor, obeso, timido e afasico. Spaccato di un'America profonda e fuori dal tempo, descrizione di una maturazione dolorosa, senza violenza o morbosità, tuttavia senza scampo.
3 commenti:
queste cose purtroppo le sanno solo i diretti interessati, spesso è così, e al resto della gente non interessa. la ricerca in questo paese ignorante non è affatto considerata, ma prima o poi ne pagheremo le conseguenze...
molto presto...
Sono un professore associato. Dopo una lunghissima gavetta (10 anni!!!) sono diventata ricercatore e sucessivamente (altri 5 anni) associato. A detta di tanti sono fra le persone più preparate del mio settore, molto specialistico. Sono ovviamente d'accordo, sia pure parzialmente. Cominceremo una volta tanto a rivedere i meccanismi di entrata in accademia. Accanto a pochi ricercatori bravi (sottopagati) vedo tanti, credete tanti giovani raccomandati dai loro prof, che entrano senza alcun merito in università, pubblicano lavori inutili (tantissime volte brutte copie di lavori già pubblicati all'estero), solo ai fini del concorso in arrivo e reclamano con arroganza il loro concorso che credono meritare per anzianità ... C'è tanta immondizia nelle strutture di ricerca, fino a quando non troveremo il coraggio di denunciare queste cose non possiamo permetterci di chiedere agli impiegati, operai, professionisti e industriali di finanziare ulteriormente la ricerca; i contributi scendono a pioggia verso settori e persone inutili. Apriamo gli occhi, è un bene per tutti... Rispetto max per i pochi (veramente pochi, credete) molto bravi
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