
31 marzo 2006
Senza parole

30 marzo 2006
Impar condicio

Si chiede Ezio Mauro, direttore di Repubblica: "C'è in giro qualche liberale che considera equa, ragionevole, democratica o anche semplicemente decente questa proporzione che squilibra di per sé una campagna elettorale?"
29 marzo 2006
Yahoo bollito

28 marzo 2006
L'allenamento del calciatore

25 marzo 2006
Il Caimano vs Salò

Qualcuno lo aveva messo in dubbio? Pasolini aveva già previsto tutto, trent'anni fa.
24 marzo 2006
Mina
Tiziano Terzani

23 marzo 2006
1976-2006

Nel 1999 il Card. Sodano, ora Segretario di Stato del Vaticano, perorò presso la Camera dei Lord in Inghilterra la causa del gen. Augusto Pinochet, invitando il Regno Unito a non concedere l'estradizione in Spagna dell'ex dittatore cileno (richiesta avanzata sulla base di non meglio identificate ragioni umanitarie). Non fu certo un caso. Sodano, infatti, così come con la dittatura argentina, anche con il feroce regime di Pinochet aveva mantenuto un comportamento omertoso e partecipe (si pensi che nel 1993, in occasione del cinquantesimo anniversario del matrimonio del generale, Sodano scrisse una lettera all'ex dittatore affermando che riconosceva negli sposi una coppia cristiana esemplare e rinnovava al generale "l’espressione della più alta e distinta considerazione"). Ma non si può sempre tacere: l'ignobile comportamento della Chiesa Cattolica nei confronti delle dittature sudamericane è qualcosa che va conosciuto. Nel primo commento a questo post ho inserito due documenti straordinari, passati in Italia nel più totale silenzio: vi invito a leggerli.
21 marzo 2006
Morandi, il corridore

19 marzo 2006
Genitori repressi

Bisogna al più presto che qualcuno neutralizzi questo impensabile Movimento Genitori (Moige), una sorta di moderno tribunale dell'Inquisizione composto da una ridda di personaggi repressi e bigotti!
17 marzo 2006
Whack your boss

16 marzo 2006
Le grandi opere

15 marzo 2006
Quote rosa

11 marzo 2006
Padre Bondi

«Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla “onorevole” dovrei coartare la mia coscienza. Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia. Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio. Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato. Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza. Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro “Capo” in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato. I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi. Avete speso energie e sedute-fiume in parlamento per difendere a denti stretti le “vostre” libertà mentre il paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola. Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci. Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la “dottrina sociale della Chiesa”. Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione. Aldo Antonelli (parroco)».
09 marzo 2006
Non si sevizia un paperino

07 marzo 2006
Nani e ballerine

04 marzo 2006
Il vero McDonald's

03 marzo 2006
Il filosofo

Quante posizioni ci saranno nel suo «Calisutra»?
Me sa che una cinquantina ce vojono.
La sua preferita qual è?
La classica pecorina. La più amata dalle donne, anche se loro negano. La più bestiale. E la più adatta al concepimento, così sto a posto col Vaticano.
Quanto ha contato il sesso nella sua vita?
In percentuale.Tantissimo.
In percentuale, le ho chiesto.
Volemo fa’ 60 per cento? Famo 70, va’. Ho capito subito che, praticandolo, potevo diventare un maestro. Ero un animale intrappolato da quella tagliola fatale che le donne nascondono in mezzo alle cosce.
La prima che ha avuto?
Una vedova, madre di un mio compagno di scuola. Aveva 33 anni, io 13. Fece tutto lei.Intanto il figlio finiva i compiti. Era scemotto. Lo spediva a prendere il latte. Andò avanti per un anno.
Da ragazzo che cosa voleva diventare?
Pompiere. Invece mi hanno sbattuto nel collegio Sant’Andrea ad Amalfi. Sono scappato da quelle suoracce cattive e ho raggiunto Pagani a piedi. A Roma ho frequentato le scuole notturne perché non riuscivo a svegliarmi al mattino.
Conosce Henri Bergson?
Henri...?
E John Locke?
Mi considero più un pensatore che un grande lettore. Chi sono ’sti due?
Filosofi.
Aaah! E di dove?
Uno francese, l’altro inglese.
Bravi, manco a dirlo.
La New York University le ha conferito la laurea ad honorem in filosofia, si rende conto?
La cosa è partita da “Tutto il resto è noia”. La mia è la filosofia del pratico, me la so’ fatta vivendo. Non come tanti filosofi del (bip) che ostentano la loro cultura fatta di citazioni. Come disse Schopenhauer, come disse Goethe... No, tu me devi di’ come dici tu!
01 marzo 2006
I pomodori
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